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Buongiorno!
Oggi Vi raccontiamo un’ altra bella esperienza vissuta in casa pochi giorni fa, che ci rende pieni di orgoglio!
Che i corsi di cucina siano ormai diventati davvero popolari non è una novità. La novità è invece che il modo di viaggiare è cambiato.
Chi viaggia non cerca più il solo posto letto dove dormire o semplicemente il ristorante qualunque dove cenare.
Chi esce di casa per una settimana di vacanza o più semplicemente per un weekend, cerca nuove esperienze che lo emozionino, da vivere compatibilmente con quelli che sono i propri interessi e le proprie passioni. Il bike tour, il golf, la gastronomia, l’arte e la cultura, le immersioni, il kate surf, e così via.
Crescente è sicuramente l’interesse che il pubblico ha per la cucina. Questo anche grazie ai tanti reality italiani ed internazionali che si alternano in Tv (La prova del Cuoco,
Masterchef, Hell’s kitchen, The Chef, Butta la Pasta, e così via) dove tra i fornelli si esibiscono cuochi o aspiranti tali che con apparente semplicità mostrano i segreti delle loro ricette.
E’ il caso di Vivienne. Partita dall’altra parte del mondo, da Melbourne in Australia esattamente, ha deciso di venire in Puglia per due settimane per poter argomenta al meglio il suo prossimi libro in uscita nel prossimo mese di Giugno.
Ebbene sì, Viviene è una scrittrice australiana. Il libro su cui sta lavorando argomenterà la Cucina Mediterranea.

Ispirata dai Suoi cari amici pugliesi Orazio e Giovanna, titolari del ristorante Cafe Latte situato in un noto quartiere di Melbourne, Vivienne ha deciso di parlare nel suo prossimi libro di Puglia, ma non solo di cucina.
Il testo spazierà infatti dalle ricette tipiche con tanto di segreti della nonna, alla cultura della nostra regione, al menù tipico del pranzo della domenica, momento molto importante in cui le famiglie numerose, specialmente quì al meridione d’Italia, ancora si riuniscono per essere deliziati dai piatti preparati dalle nonne e mamme d’Italia. Si parlerà di masserie e di trulli, del nostro extra vergine e dei frantoi ipogei, del barocco leccese nonché dei vicini Sassi di Matera e dei più bei borghi più da visitare quì nella Valle dei Trulli, Ostuni, Polignano a Mare, Martina Franca, Alberobello, Cisternino e Locorotondo.
Vivienne ha deciso quindi di onorarci con la sua visita e di trascorre parte del suo preziosissimo tempo nel nostro agriturismo ad Ostuni. A noi la gioia di trasmettere quante più informazioni possibili utili alla realizzazione dell’ambizioso progetto.
Per l’occasione la signora Lucia, coadiuvata dalla signora Perla hanno accolto nella sala dei camini l’Ospite tanto atteso, venuto da lontano.
Con le mani in pasta c’era anche la nostra amica Giorgi ad aiutarci a tradurre anche i termini più tecnici o prettamente pugliesi!
Oggi giorno sono ben poche, a causa del tempo, che non è mai abbastanza, le donne che si dilettano a preparare un piatto di orecchiette fatte in casa.
Eppure, se si fanno i conti, non ci vuole molto tempo per preparare una buona pasta; gli ingredienti infatti si impastano e si lavorano in 15-20 minuti; 30 minuti è il tempo che la pasta deve stare a riposo, 15 minuti il tempo che serve per tagliare e dare forma alla pasta.

Per l’occasione, sembrava che il tempo si fosse fermato e così una dopo l’altro han preso vita le orecchiette, i cavatelli, i capunti, le tagliatelle, i maccheroni ‘ncannullati e la lajanara riccia, tutte preparate rigorosamente con farina di grano Senatore Cappelli, una varietà di grano duro ancora coltivato in particolare nel meridione d’Italia, per la produzione di pasta di qualità superiore e pane e pizza biologici, nicchia questa per la quale si va sviluppando un mercato interessante.

Successivamente si è proceduto alla stesura sul banco di preparazione della carne di vitello, condita quindi con uno spicchio d’aglio, sale, pepe, foglia di sedano e pecorino o caciocavallo e quindi chiusa a mò di involtino con uno stecchino. Si è quindi proceduto alla rosolatura in vino bianco delle ‘braciole’ ottenute prima di essere completamente immerse e portate a cottura nel sugo di pomodoro per circa un’ora.
Non ci resta infine che sederci intorno ad un tavolo ed assaggiare con la nostra amica le orecchiette al sugo di carne e le braciole al sugo, preparato rigorosamente con i nostri pomodori durante il periodo cosiddetto della ‘salsa’.
Ma questa è un’altra storia che vi racconterò un altro giorno!

Prima di salutarla non poteva mancare la visita ai nostri orti a pochi metri dalla cucina, e la raccolta delle verdure e degli ortaggi biologici e di stagione, tra cui la cicoria, le cime di rape, i broccoli, la verze, l’insalata ed i finocchi.
Questa è una delle tante esperienze che vivono i nostri Ospiti nella nostra masseria in Puglia. Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito http://www.masseriasalinola.it
Alla prossima,
Daniele Capriglia